Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
Il rosmarino, noto ai più per il suo utilizzo in cucina, è un arbusto tipico delle coste mediterranee come l’Italia, dove cresce, anche spontaneo, in tantissimi giardini. Nell’antico Egitto veniva considerato una pianta magica associata all’immortalità in quanto i suoi rami e le sua foglie, seccate, resistevano a lungo nel tempo. I rami di rosmarino presentano numerose foglie verdi aghiformi, dall’odore fortemente aromatico e un sapore amaro. Odore analogo lo si trova nei fiori, che sono di un colore che va dall’azzurro al violetto.
Da questa pianta viene estratto l’olio essenziale e vengono preparati infusi e decotti ed estratti idroalcolici.
Nel XVII sec. alla corte di Francia divenne di gran moda una preparazione alcolica a base di questa profumata pianta detta “Acqua della Regina d’Ungheria”, considerata una panacca. Al giorno d’oggi questo arbusto coriaceo è noto per le sue proprietà toniche, rinfrescanti sulla pelle, oltre che per la sua attività purificante sul fegato. Il suo olio essenziale gli conferisce buone proprietà antibatteriche, utili in presenza di virus e batteri. Viene considerato anche un buon rimedio per la dissenteria.