Le Creme Solari Solealto sono ideate, prodotte e confezionati in Italia, con tecniche artigianali all’interno di un piccolo laboratorio che segue un rigido protocollo disciplinare biologico, situato nella parte settentrionale della Regione Marche.
Le Creme Solari Solealto non sono testate su animali e mai lo saranno, per la loro realizzazione non è stato impiegato alcuno strumento con componenti di derivazione animale (setacci, cucchiai….).
Le Creme Solari Solealto sono il frutto di una continua ricerca e sperimentazione nel campo delle formulazioni, delle fragranze impiegate e del packaging, al fine di garantire un’offerta cosmetica elegante, piacevole e performante.
L’estate è vicina e con essa, il desiderio di avere e sfoggiare un’abbronzatura perfetta. Ma come fare ad esporsi al sole nella maniera più corretta e senza correre rischi?
Alcuni consigli da seguire per fare il pieno di abbronzatura!
La regola principale per avere un’abbronzatura sana e idratata è rispettare il proprio fototipo di pelle! Esporsi gradualmente ai raggi solari, con le dovute precauzioni, fa bene al corpo e alla mente: favorisce l’equilibrio sonno-veglia aiutando a dormire più sereni, allontana lo stress, migliora l’umore, rilassa i muscoli e ci fa apparire anche più belli e attraenti. Inoltre, stimola la produzione di vitamina D, benefica per diversi aspetti, primo tra tutti il mantenimento della salute delle ossa.
Attenzione, però perché arrossamento o desquamazione della pelle, prurito o bruciore, formazione di eritemi, febbre, brividi, nausea o capogiri sono sempre in agguato. Sono i sintomi di una brutta scottatura, il risultato di un’esposizione eccessiva e prolungata ai raggi ultravioletti.
A risentirne sono in particolar modo le persone che hanno la pelle chiara e delicata, ma anche chi – con l’unico obiettivo di abbronzarsi – non si protegge nel modo giusto. I rischi riguardano, prima di tutto, la pelle con la formazione di rughe e perdita di elasticità ma la conseguenza più rilevante è rappresentata dalla formazione di tumori della pelle, con particolare riferimento al melanoma.
Protezione mirata: bisogna ricorrere a una protezione solare mirata, che vada a proteggere le aree della pelle esposte ai raggi UVA e UVB. La protezione solare va utilizzata agli intervalli consigliati sulla confezione e va sempre applicata dopo essere usciti dall’acqua, dopo una passeggiata o una corsa;
Betacarotene: è un integratore molto conosciuto e utilizzato per preparare la pelle all’esposizione solare. Ma al di là dei prodotti che possiamo comprare, è possibile integrare l’alimentazione in maniera naturale grazie alle carote che contengono – appunto – betacarotene.
Alimentazione: tra i cibi che aiutano la pelle a proteggersi dall’azione dei raggi solari e agevolano l’abbronzatura troviamo i pomodori, ricchi di licopene, un antiossidante utile a combattere l’azione dei radicali liberi. E ancora, spazio a frutta (angurie, meloni, pesche, albicocche, ananas) e verdura fresca, per stimolare la produzione di melanina e proteggere la pelle.
Tempo di esposizione: monitorare i tempi di esposizione della pelle ai raggi del sole, in particolar modo durante le prime giornate, facendo attenzione anche quando il tempo è nuvoloso. In ogni caso occorre esporsi sempre gradualmente al sole per consentire alla pelle di sviluppare la naturale abbronzatura, a maggior ragione se si ha una carnagione chiara e una pelle delicata.
Protezione dei capelli: rispetto alla pelle, i capelli non producono la melanina e non sono in grado di difendersi dallo stress di una lunga esposizione al sole, nonché alla salsedine e al cloro delle piscine. Il consiglio è distribuire una piccola quantità di olio sulla chioma durante l’esposizione;
Doposole: la sera, dopo la doccia, è bene applicare sempre un doposole. Di frequente questa fase viene trascurata; sono molti, infatti, a ritenere il doposole un prodotto non indispensabile per la cura del nostro corpo oppure a credere che sia sufficiente affidarsi esclusivamente ad una crema idratante per ottenere lo stesso risultato. Niente di più errato;
Idratazione: in estate è ancora più importante reintegrare i liquidi eliminati dalla sudorazione. Bere molta acqua contribuisce all’idratazione della pelle e ne migliora l’aspetto. Il consiglio è quello bere circa due litri di acqua al giorno.
La regola principale per avere un’abbronzatura sana e idratata è rispettare il proprio fototipo di pelle! Esporsi gradualmente ai raggi solari, con le dovute precauzioni, fa bene al corpo e alla mente: favorisce l’equilibrio sonno-veglia aiutando a dormire più sereni, allontana lo stress, migliora l’umore, rilassa i muscoli e ci fa apparire anche più belli e attraenti. Inoltre, stimola la produzione di vitamina D, benefica per diversi aspetti, primo tra tutti il mantenimento della salute delle ossa. Attenzione, però perché arrossamento o desquamazione della pelle, prurito o bruciore, formazione di eritemi, febbre, brividi, nausea o capogiri sono sempre in agguato. Sono i sintomi di una brutta scottatura, il risultato di un’esposizione eccessiva e prolungata ai raggi ultravioletti.
A risentirne sono in particolar modo le persone che hanno la pelle chiara e delicata, ma anche chi – con l’unico obiettivo di abbronzarsi – non si protegge nel modo giusto. I rischi riguardano, prima di tutto, la pelle con la formazione di rughe e perdita di elasticità ma la conseguenza più rilevante è rappresentata dalla formazione di tumori della pelle, con particolare riferimento al melanoma.